Conference 2021
Session Proposals
Contents
Dreams and Visions in the Tre Corone
Aistė Kiltinavičiūtė
From Dante’s purgatorial dreams to Petrarch’s sonnets, the language of dreams and visions permeates the writings of the Tre Corone, where it amounts to the vocabulary of the liminal. In Petrarch’s ‘Dream of Scipio the Elder’, Petrarch experiences visions that identify him as a successor of Homer and Ennius, and in Boccaccio’s De casibus VIII.1, Petrarch appears to Boccaccio in a dream, reviving his desire for immortal fame. As Boccaccio appropriates and re-interprets Dante’s dream vocabulary in the Trattatello in laude di Dante, he is inscribing himself in a genealogy of inspired dreamers, divided from Dante by space and time, but partaking in interconnected (literary) dreams.
This session will analyse how the Tre Corone engage with the vocabulary of dreams and visions, and how early Italian literary dreams meditate upon the perpetuation of literary memory and the formation of the Italian literary canon.
Potential paper topics include but are not limited to:
Papers that explore the interconnections between the depiction of dreams and visions in two or more members of the Tre Corone are particularly welcome.
Closing Date for Receiving Proposals for this Session: March 1, 2021
ORGANIZER
Aistė Kiltinavičiūtė
University of Cambridge
Doctoral Dissertations in Progress
Andrea Penso
In this session we welcome papers from PhD candidates who wants to present their research topics, or show the first results of their doctoral work. The goal is to provide a platform for early career researchers to showcase their research and discuss their strategies in a collegial atmosphere, in order to receive feedback and advice within the frame of an international conference. Submissions could include any topic related to Italian studies, such as the following:
Data di chiusura per la ricezione delle proposte: 28 Febbraio 2021.
ORGANIZER:
Andrea Penso
VUB – Vrije Universiteit Brussel
Andrea Penso
Una delle componenti fondamentali della letteratura è, certamente, l’uso artistico del linguaggio. La “linguistica letteraria”, lo studio cioè della letteratura da un punto di vista linguistico, sovrapponibile al ricco filone della critica stilistica, è un campo di studi dal potenziale illimitato. Il panel, che prende le mosse dai fondamentali lavori di, tra gli altri, Fabb, Banti, Giattanasio e Culler, ambisce a investigare i molteplici scambi e le intersezioni che occorrono tra la linguistica e la letteratura nel dominio dell’Italianistica, oltrepassando i confini della stilistica stricto sensu. I potenziali argomenti delle comunicazioni possono includere, ma non sono assolutamente limitati a:
Le comunicazioni dovranno essere calibrate su una lunghezza di 15-20 minuti, e possono essere effettuate in Italiano, Francese o Inglese. Chiunque fosse interessato a inoltrare una proposta di comunicazione può farlo inoltrando un riassunto di circa 150 parole, corredato da un breve profilo biografico, ad Andrea Penso, al seguente indirizzo di posta elettronica: andrea.penso@vub.be
Data di chiusura per la ricezione delle proposte: 28 Febbraio 2021.
ORGANIZER
Andrea Penso
VUB – Vrije Universiteit Brussel
Roberta Iannacito-Provenzano
In this interdisciplinary session we welcome papers on topics related to Italian food studies in a broad sense. Submissions could include, but are not limited to, the following: Italian food and cultural studies, culinary linguistics, food and literature, cinema, travel; recipes and cookbooks in historical contexts and in modern day; comparative studies in world gastronomy; Italian food and social media; regional gastronomy in Italy. Please send all submissions (name, affiliation, title of paper, abstract of no more than 150 words) to roberta@ryerson.ca.
ORGANIZER
Roberta Iannacito-Provenzano, PhD (she/her pronouns)
Ryerson University
La narrazione del Covid-19 in Italia: aspetti linguistici e semiotici
Massimo Vedovelli
La pandemia da virus SARS-CoV-2 (anche detto Covid-19) ha assunto una portata storica che rimarrà nella memoria collettiva della nostra epoca. Al di là dell’impatto sanitario, è stato un fenomeno totalizzante sia in senso geografico sia perché ha investito radicalmente la vita degli individui e delle collettività.
Fin dalla sua fase iniziale, in un continuo crescendo, l’evento pandemico ha di fatto monopolizzato anche il discorso pubblico di tutti Paesi coinvolti. Una dinamica comunicativa totalizzante, in cui hanno assunto una posizione di spicco proprio i mass media – giornali, TV, siti di informazione – che sono stati un’importante tribuna per i vari soggetti coinvolti nella dialettica pubblica sul Covid-19: politici, istituzioni, medici e scienziati. Proprio sulle pagine dei giornali, nei servizi televisivi e nei siti web l’evento pandemico è stato costruito in forme variabili sia dal punto di vista sincronico che da quello diacronico.
In questa sessione ci si vuole soffermare proprio sullo spazio massmediatico italiano e sulle dinamiche linguistiche e semiotiche che hanno caratterizzato la narrazione di un evento di portata epocale, la pandemia da Covid-19.
Closing Date for Receiving Proposals for this Session: 1 marzo 2021
ORGANIZER
Massimo Vedovelli
Università per Stranieri di Siena
I nuovi muri dell’odio: tra Social Network e panorami semiotici urbani
Massimo Vedovelli
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’involuzione del dibattito pubblico e al all’emergere sempre più consistente di discorsi dell’odio, discorsi razzisti e discorsi denigratori. Un vero e proprio fenomeno sociale che sta assumendo i contorni di un’emergenza: nel 2015 il rapporto della “Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI)”, un organismo del consiglio d’Europa, sottolineava come l’aumento dei discorsi d’odio online fosse una delle tendenze più preoccupanti di quell’anno. E proprio lo spazio online, di fatto, è centrale nella dinamica di produzione e diffusione degli attuali discorsi dell’odio che sembrano innescarsi e diventare egemonici sui Social Network, per poi trasmettersi su altri canali di comunicazione e arrivare fino ai “muri architettonici”, dove acquisiscono caratteristiche narrative e linguistiche specifiche. Quali sono le caratteristiche linguistiche e più in generale semiotiche degli attuali discorsi dell’Odio? E’ possibile costruire delle risposte pedagogiche?
La sessione intende mettere in evidenza le dinamiche linguistiche e semiotiche che caratterizzano gli attuali discorsi dell’odio in Italia e in Nord America, analizzando anche eventuali risposte pedagogiche.
Closing Date for Receiving Proposals for this Session: 1 marzo 2021
ORGANIZER
Massimo Vedovelli
Università per Stranieri di Siena
Ecocritical Approaches to Italian Science Fiction
Marco Malvestio
Since its inception, Italian science fiction has addressed the most significant environmental problems of Italian history, connected to the modernization and industrialization of the country. Science fiction creates scenarios in which the human species, in the face of ecological catastrophe, must confront non-humans and environmental situations in radically different ways than those prescribed by evolutionary history, and in so doing calls into question the paradigms that have long guided our interactions with the non-human other. Such a poetics attests to the crisis of anthropocentrism and suggests the need for alternative ontological categories.
Potential paper topics include but are not limited to:
Papers focusing on non-canonical authors and/or the content of science fiction magazines (e.g. Galassia, Robot, Futuro…) are particularly welcome.
Closing Date for Receiving Proposals for this Session: March 1st 2021
ORGANIZER
Marco Malvestio
Università degli Studi di Padova / University of North Carolina at Chapel Hill
I racconti del mare. Rappresentazioni del Mediterraneo in Italia dall’800 a oggi
Andrea G.G. Parasiliti
Alessio Aletta
Il Mar Mediterraneo, il mare che sta fra le terre, o mare bianco di mezzo (dall’etimologia araba), viene riconosciuto da Carl Schmitt nel celeberrimo Terra e mare quale il mare dell’Odissea. Questa agnizione è tutto un destino di favole, di mito, di incontri, di avventure e di sciagure. “I Greci”, per citare Maria Grazia Ciani, “non amano il mare”. Sentimento ereditato dai Siciliani, intenti a “darsi l’illusione quanto il più possibile completa che il mare non esista”, stando alle parole di Leonardo Sciascia (si pensi almeno al “Rapporto sulle coste siciliane” in La corda pazza). È un male/mare dell’Italia che ha sempre preferito, tranne in pochi casi, riversarsi nelle campagne, quasi a dimenticare il proprio essere al centro del Mediterraneo, cerniera di Europa, Asia e Africa, in bilico, direbbe Bufalino, fra “sofismo greco e magismo cartaginese”. Questa sessione si propone di indagare l’ambiguità semantica data da questa polarizzazione: avventura/tragedia, incontro/scontro, Italia/Africa, conquistati/conquistatori al fine di tentare di approfondire e ricostruire un puzzle semantico di tal fatta.
Sono particolarmente benvenute comunicazioni che, inserendosi nella cornice dei Mediterranean Studies, affrontino questi possibili ambiti di interesse:
Si accettano comunicazioni in italiano, inglese e francese.
Closing Date for Receiving Proposals for this Session: March 1st
ORGANIZERS
Andrea G.G. Parasiliti; Alessio Aletta
University of Toronto
andrea.parasiliti@utoronto.ca; alessio.aletta@mail.utoronto.ca